ALLA CHICCA E ALLA SO.QUI, QUO E QUA.DAY 54.

Tappeto,22.28.

Stasera il mio post è dedicato a due amiche,anzi no, a due sorelle.

Sia chiaro e messo agli atti che io amo tutte le mie evergreen allo stesso modo, la So, la Chicca, la Giò, la Marta, la Mi e Toffolo.

Ma io, la So e la Chiccaci troviamo al momento nella stessa città e quindi, anche in questa fine del mondo, per quanto distanti, sempre vicine.

Dall’inizio di tutto lo sfacelo, ogni cavolo di giorno, a parte uno, ogni sera alle sette appuntamento fisso, a raccontarci la giornata, a sostenerci i pianti, un giorno per uno é toccato a tutte e tre.

Questa è la ricchezza delle amiche di una vita, del resto, tutte le “evergreen”,come le amiche di una vita che si rispettino ne abbiamo passate tante, ci siamo coperte a sedici anni con le mamme per fare le cazzate, e, ne abbiamo veramente fatte d’ogni noi eh,magari adesso meglio non star qui a raccontarle.

Ma dall’inizio di tutto, questo appuntamento serale per me é stata la mia casa, il mio non sentirmi mai sola, il mio sentirmi amata e capita, anche cazziata se necessario, ma sempre supportata.

Poi stasera, dopo cinquantaquattro cazzo dì giorni di reclusione, dall’inizio della nostra videochiamata é stato un susseguirsi di risate da “mal di mandibola”. dalla chiamata del 112 che non sto qui a raccontare, dalle confessioni, dalla stupidera incalzante, insomma, era quasi come una serata di primavera noi sedute ai tavolini della Malintesa, felici dell’aria bella e del poter stare sedute fuori, a sparare cavolate davanti ad una bottiglia di vino e ad un tagliere di salumi, ridendo come pazze fino a farci scendere le lacrime.

Stasera questa serata aveva quel sapore di libertà che era da tanto tempo che non provavo, seppur seduta sul mio tappeto in casa, questa serata ha avuto quella magia che quasi mi ero dimenticata.

La mia So è quella sempre forte e che ti sorregge in ogni caduta, che viene sempre e dico sempre in tuo aiuto se ne hai bisogno, punto di riferimento imprescindibile e che quanto ci alleniamo in questa quarantena mi ammazza di risate con le sue lamentele, ma che alla fine l’allenamento se lo porta a casa tutto, la mia Chicca, + 1, è quella che si sbatte sempre se hai bisogno, che hai un problema e ok, che problema c’è, lo risolviamo, quella che si preoccupa se non ti sente per un giorno, quella che ti fa sentire una sorella.

Le amiche, le mie evergreen, vicine o lontane, sono la mia ricchezza, sono parte di me, ad oggi io sono io anche grazie a loro. In questo momento super mega difficile sono il mio ossigeno, a dir la verità lo sono sempre, ma oggi, oh oggi, senza di loro non sarebbe stata la stessa cosa.

I miei grazie non basteranno mai, sono fortunata ad avere le mie evergreen, e lo so, cazzo se lo so!

Stasera tutte le mie smancerie sono dedicate a loro, colonna portante di ogni singolo momento della mia vita, anche quando sono stata lontana.

Del resto, com’era quella frase!? “Le amiche sono le sorelle che ti scegli” ed io, mi sa che ho scelto bene.

Ok, ora soundtrack di questo post, come ogni sera in stile “gira la ruota” metto la canzone della playlist che accompagna le mie parole.

Stasera tocca a “Fool” di Frankie Cosmos.

Your name is a triangle
Your heart is a square
I’d love to see you
Way over there
Once I was happy
You found it intriguing
Then you got to me
Left me bleeding
You make me feel like a fool
Waiting for you
You make me feel like a fool
Waiting for you
I thought we could eat bread
I thought we could talk
On darker days
With our boots kicked off
You look to me
And I look away
Though I had been
Looking
You make…

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