“Come un bambino che ha grande consapevolezza della grafica e dell’uso dei colori…”, questa è stata la prima impressione che ho avuto vedendo le opere dell’artista Jim Houser.
La sua mostra, The tip of the Sword è ospitata a Milano dal 1 al 31 luglio 2009, presso la galleria Patricia Armocida.
Tele, dipinti ed installazioni che rapiscono, ognuna di esse racconta la sua microstoria, attraverso l’uso di divertenti figure, parole e materiali, passando poi per un affascinante uso del colore. Il marrone che si mescola con l’azzurro, per poi finire nel rosso, il tutto catturando ed affascinando i nostri occhi. Mi avevano parlato del suo uso del colore, ma solo vedendo le sue opere ho potuto capire, scendendo le scale della galleria e , trovandomi davanti alle sue tele, è stata proprio quella la cosa che ha catturato per prima tutta la mia attenzione.
Qua e là nella galleria, allestite diverse piccole storie, parole scritte sul muro che ti guidano all’interno dell’opera, cornici, buffe chitarre quadrate, scarpe e vasi… il tutto assolutamente con un suo senso logico. La semplicità d’espressione di questo artista, sposata con un curatissimo senso cromatico, riescono a rendere ogni suo lavoro unico.
Vedere questa mostra, ti mette la voglia di prendere pennelli, colori, una tela e, di metterti lì a raccontare tutte le emozioni che hai dentro, attraverso il colore…
*Clicca sull’immagine per vedere le opere!
Inutile dirvi che se avete un pò di tempo, un giro a questa mostra è d’obbligo… E, questa volta associo a questo articolo una canzone colorata e divertente che mi han fatto sentire qualche giorno fa,che si sposa perfettamente con le opere di Jim Houser, “Gnè Gnè Gnè” di Giorgio Conte.