DEJAVU, TUTTO ATTACCATO.

22.18, tappeto, ancora qui.

Ho passato il lockdown precedente scrivendo sul mio blog, come fosse la mia ancora di salvezza, come fosse la mia finestra sul mondo, quel mio maledetto bisogno di esternare.

Alla fine mi ha salvata, come se parlassi con qualcuno di gioie e malessere, malessere e gioie.

Confesso però di non pensare di ritornarci dentro, confesso di aver sperato.

Invece, arieccoci.

“Ma fai quello che ti fa star bene anche quando stai male”, mi dico sempre.

Stasera avevo bisogno di questo, così ancora una volta qui, gambette incrociate sul tappeto, la mia playlist e mille mila miliardi di pensieri nella mia testa.

Se dovessi descrivere questo ultimo anno, beh, che dire, un pó come quando inciampi, poi ti rialzi, poi inciampi ancora e, così ancora ed ancora all’infinito.

Quest’anno mi ha messa a dura prova, mi ha resa forte e poi fragile, ancora ed ancora.

Da qualche giorno mi é crollato un macigno addosso, pensieri, paure e mi sono messa in discussione ancora una volta. Non ho mai avuto la “famiglia del Mulino Bianco”, come ho detto in tanti dei miei post, ma non la cambierei per nulla al mondo.

La mia famiglia è quella che inciampa mille volte e che poi si rialza, con la stessa intensità della caduta, la mia famiglia é quella che si stringe fortissimo quando la necessità lo richiede.

Ho una madre che mi ha sempre insegnato questo, a cadere e a rialzarmi sempre a testa alta, un padre che mi ha insegnato che la vita va anche presa con leggerezza, che mi ha insegnato la creatività facendomela amare in maniera viscerale, una sorella maggiore che mi insegna ogni giorno la forza e che mi protegge come una madre , una sorella più piccola che è una madre meravigliosa e mi insegna ogni giorno l’amore e la pazienza.

Poi c’ la mia zia che mi manca e, che poi è davvero così, che ti accorgi di quanto sono importanti le persone quando non le hai ogni giorno al tuo fianco.

Che stronza è la vita in questo senso.

No ci rendiamo mai conto fino in fondo delle cose finché non le perdiamo, frase tanto fatta quanto vera.

Questo duemilaeventi non è paragonabile a nessun periodo della mia vita,ma per assurdo è stato anche gioia a tratti.

Ho riscoperto persone bellissime, ne ho conosciute di nuove ed inaspettate, ho capito che nulla è scontato, che ci sono persone che conosci da una vita e ti girano le spalle ed altre che conosci da “cinque minuti” e ti sorprendono…ma, questa é anche la bellezza delle cose, lasciarti sorprendere sempre.

Il cuore va sempre dove deve andare, senza seguire nessun percorso, lui va dove deve essere in quel preciso momento.

Tutto sta nel farsi trasportare senza paura alcuna.

Questo ho imparato in questo fottuto duemilaeventi. Fottutissimo duemilaeventi, se posso.

A tutte le volte che mi sono sentita sola.

A tutte le volte che mi sono sentita fuori posto.

A tutte le volte che mi sono sentita felice.

A tutte le volte che mi sono rialzata.

Ai se ed ai ma.

Sono ancora grata, nonostante tutto.

Alle paure ed ai sorrisi.

Agli abbracci che mancano tanto.

Alla musica che mi ha salvata e che a volte mi ha fatta piangere.

Ai sogni ed alle ambizioni.

Grata di sentirmi “viva”

Suona “Landfill” di Daughter e anche stasera, mi basta questo.

Musica, tappeto, i miei pensieri e Frida che dorme sul divano dietro a me.

Throw me in a landfill
Don’t think about the consequences
Throw me in the dirt pit
Don’t think about the choices that you make
Throw me in the water
Don’t think about the splash I will create
Leave me at the altar
Knowing all the things you just escapedPush me out to sea
On a little boat that you made
Out of the evergreen that you helped your father cut away
Leave me on the tracks
To wait until the morning train arrives
Don’t you dare look back
Walk away
Catch up with the sunrise’Cause this is torturous electricity
Between both of us and this is
Dangerous ‘cause I want you so much
But I hate your guts
I hate youSo leave me in the cold
Wait until the snow covers me up
So I cannot move
So I’m just embedded in the frost
Then leave me in the rain
Wait until my…