AMICI.DAY 24.

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Amici, oggi voglio parlare degli amici di una vita, quelli che sono scappati di vista, quelli lontani e che rimangono, quelli che vedi poco, ma ci sono.

Oggi ho alzato il cassetto sotto al letto, ehmmmm, non so da quanto tempo non facevo questa operazione, ma ora che il tempo non manca, perché no!?

Ovviamente la prima cosa trovata sono state le scatole delle foto, quando ancora si stampavano ed io, ne facevo tante giá allora!

Sono passata per mille periodi bellissimi della mia vita, dai più belli e spensierati , pieni di amici e sorrisi, a quelli della famiglia e, anche un pò a quelli di vecchi fidanzati, tutti lì a guardarmi da quelle foto stampate.

Non si ha mai tempo per i ricordi così lontani, é stato bello spendere qualche ora a sorridere a pettinature imbarazzanti, outfit ancora peggio, vino bevuto dentro le angurie con ì boccaglio della maschera sulla spiaggia, le prime sbronze fatte di intrugli a poco costo che il giorno seguente ti facevamo maledire di averlo fatto, i primi amori, le delusioni ed i pianti, una scatola piena di emozioni insomma.

E lì mi sono resa conto di quanto sono fortunata, di quante persone sono passate, ma di quante ancora oggi siano rimaste nella mia vita, tutte importanti, tutte che hanno contribuito un pochino a farmi essere quella che son oggi.

Questo post quindi lo dedico a voi, amici lontani e vicini, amici ancora presenti o meno, ma sicuramente persone importanti che hanno segnato tanti momenti belli.

L’importanza ancora una volta di accorgersi delle cose scontate solo quando ci si ferma, come in questo momento, in questa pausa da tutto, dove siamo tutti chiamati a guardarci un pochino dentro.

Un’altra cosa che sto imparando in questo periodo, a non dare più nulla per scontato.

E allora ancora un volta grazie, tempo.

Stasera dal mio tappeto postazione forevaaaa sto ascoltando Beirut, chi mi conosce sa.

Postcard from Italy.

 

The times we had
Oh, when the wind would blow with rain and snow
Were not all bad
We put our feet just where they had, had to go
Never to go
The shattered soul
Following close but nearly twice as slow
In my good times
There were always golden rocks to throw
At those who
Those who admit defeat too late
Those were our times, those were our times
And I will love to see that day…

Postcards from italy…by Beirut

Perchè ho legato la musica di Beirut ed in particolare la canzone Postards from italy a questo articolo?…Beh, questa canzone mi rimanda ad un bel ricordo…e nello stesso momento parla dell’italia, un pò come ho voluto fare io in questo collage. Quindi come non approfittarne anche per fare conoscere meglio questo cantautore americano innamorato di Parigi, dove ora vive, che merita molto di più di un veloce ascolto!?! Le sue sono vere melodie ricche di sfumature ed emozioni, un pò come me, ora! Buon ascolto!