PANZEROTTI. DAY 18.

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Diciotto giorni, diciotto giorni di questa pausa dalla vita, di questa chiusura tra le mura. Diciotto giorni quando sei in vacanza passano sembrando due ore, a malapena, ma tutto questo no.

A volte mi sembra come uno di quei film in cui il personaggio vive la giornata, poi si addormenta e, il giorno dopo ricomincia tutto da capo.

Per fortuna però, ci sono anche le cose belle di tutto questo.

Ci sono le amiche, la famiglia e, le persone che stavi imparando a conoscere e che, per assurdo, stai conoscendo ogni giorno di più, pezzettino per pezzettino. Questo é il regalo di questo assurdo periodo, questo é il dono del tempo.

Oggi ho fatto i panzerotti, da cremonese ibrida e per metà pugliese, i panzerotti sono quel sapore che sá di memoria di casa, di ricordi felici, di condivisione con le persone che ami,

I panzerotti per me sono Campomarino, le mie estati in quel posto che è magia, limbo di felicità assoluta.

Stamattina ho impastato, ho atteso che la pasta fosse pronta, ho seguito tutto il procedimento del caso e poi ho iniziato a confezionare quel pezzettino di amore sotto forma di panzerotto da dare alle persone che amo, per sentirci un pochino più vicini, per farci sapere che ci siamo, l’uno per l’altro.

Cucinare del resto é un atto d’amore e, questo penso proprio di averlo ereditato dalla mia mamma, che ogni domenica con i suoi manicaretti mette in scena il suo atto d’amore, intenso, sincero e puro.

Mai come ora abbiamo bisogno di ogni centimetro di quel’amore, da tenerci stretto fino a quando potremo stringerci ancora.

Ieri Erica, una delle mie migliori amiche, sorella e pezzo indivisibile della mia vita, mi ha detto che sarebbe arrivata la luna nuova, a cui chiedere cosa aspettarci dal tempo che verrá.

Beh, io ci ho pensato, voglio i sorrisi, voglio i pianti forti, gli abbracci stretti, la paura e subito dopo la gioia, voglio tornare a sbagliare per poi fare meglio, voglio vivere, voglio condividere, voglio fare il solletico, voglio camminare a piedi scalzi sull’erba, sulla sabbia, voglio ballare sotto la pioggia, voglio cantare stonata in macchina mentre vado a raggiungere qualcuno che voglio vedere così tanto da non aver pazienza di guidare,voglio fare l’amore,  voglio emozionarmi per una canzone suonata live ad un concerto, voglio il rumore dei grilli d’estate, voglio l’odore della domenica a casa della mia mamma, voglio innamorarmi, voglio esser amata e massì, voglio anche che mi spezzino il cuore se questo vuol dire poi innamorarsi ancora… questa lista potrebbe essere infinita e, lo sará, c’é una vita davanti del resto no!?

Ma, quando potrò finalmente essere libera, la prima cosa che voglio per certo ed in assoluto é veder il mare, qualunque mare sia.

Non smettiamo mai di credere nelle cose belle e soprattutto nelle infinite possibilità…

Stasera sto ascoltando live dal mio tappeto i miei adorati Smashing Pumpkins e, siccome di luna si parlava, eccola qui!

What moon songs
Do you sing your babies?
What sunshine do you bring?
Who belongs
Who decides who’s crazy
Who rights wrongs where others cling?
I’ll sing for you
If you want me to
I’ll give to you
And it’s a chance I’ll have to take
And it’s a chance I’ll have to break
I go along
Just because I’m lazy
I go along to be with you
And those moon songs
That you sing your babies
Will be the songs to see you through
I’ll hear your song
If you want me to
I’ll sing along
And it’s a chance I’ll have to take
And it’s a chance I’ll have to break
I’m in love with…