*Il problema non è la caduta,ma l’atterraggio???

Oggi è una giornata importante, quasi un “nuovo inizio”. A dir la verità, ora è tutto “nuovo” per me, il ridere, il piangere (forse quello anche troppo?!) il sorprendermi di me stessa, lo scoprirmi nuova…o forse semplicemente il vedere dentro me, senza barriere, scudi e muri spessi dettati dalla paura. Ognuno di noi si porta dietro un bagaglio di cose che inevitabilmente lo segnano, a volte difficile da superare, altre più facile. Come se tutto questo mio “pensare” di questo periodo mi stia inevitabilmente “portando da qualche parte” ,ferma comunque in ciò che credo e, nonostante tutto, a costo di risultare “matta”, sicura che se davvero una cosa la vuoi così intensamente allora si realizza…così mi hanno detto! Si dice che il tempo a volte guarisce, che a volte serve, io voglio usare questo tempo per continuare a crederci…

Tempo fa ,un mio caro amico,ha scritto di me: “L’immagine del tuo essere nitidamente percepita, il minuzioso intreccio di parole mai proferite, di questo tesseremo un velo, senso e somiglianza della tua confusione, sarà di intime sfumature il tuo vestito, indossandolo…ti sentirai nuda”  (grazie a Mauro Carrozzo).

Lui ha saputo esattamente percepire tanto tempo fa, quello che io vedo solo adesso.

Questa volta, ho voluto usare una citazione del film “l’odio“, film in bianco e nero del 1995 diretto da Mathieu Kassovitz. In questo momento mi sento così, come se ogni giorno mi risveglio là in alto, su quel palazzo di cinquanta piani e, ogni giorno, cadendo,  provo a ripetermi”fino a qui tutto bene”, ed ogni giorno cado e cado ancora e poi, cerco di pensare…“l’importante non è la caduta,ma l’atterraggio”.

 

 

Quindi forse oggi, questa data, per me, non rappresenta solo un semplice numero, ma il provare un qualcosa di nuovo, che fino ad ora non ho mai avuto il coraggio di fare, per tutte le mie paure, per tutto il mio nascondermi dietro qualcosa di piu’ “facile” .Non voglio smettere di credere in quello che sento, nemmeno se fa male, voglio solo affrontare tutto con più consapevolezza di me stessa, quella che ora ho un pò di più…”e chi l’avrebbe mai detto?!”…tutto può cambiare, questo ho imparato, ma tutto può anche essere rivissuto con altri occhi, questo ho scoperto, semplicemente come un “nuovo inizio!”…