OGGI NÌ. DAY 29.

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Sabato sera, 21.37, tappeto.

Stasera scrivo presto, oggi giornata nì.

A dir la verità non era partita male, ma qui l’umore cambia di ora in ora, come eterne montagne russe di emozioni, come un eterno preciclo, sì, ok, quest’ultima affermazione solo le donne possono capirla.

Fatto sta che tutto é iniziato come al solito, la routine che ormai diventa consueta, caffè, musica, secondo caffè, allenamento, doccia e cura di me stessa, chi mi conosce sa che io sono così, non mi lascerò andare mai, nemmeno tra quattro mura o, potrei morire, non mi sentirei me stessa.

Poi, come ogni sabato, vedo mia sorella sotto casa due minuti al volo, mascherina, guanti, nessun contatto, la cosa più difficile dal momento che vorrei solo stringerla fortissimo, comunque, come ogni weekend mi consegna l’amore della mia mamma, il suo cibo buonissimo cucinato per sentirci più vicine, il suo modo di amare.

Apro la busta e trovo un contenitore caldo, apro, polpette pugliesi al sugo, esce tutto il profumo della domenica a casa da mia mamma, della famiglia, dell’amore.

Credo sia stato quello il momento del mio crollo di oggi.

Poi forse un po’ anche la musica, io ne ascolto davvero tantissima, da quando mi sveglio a quando chiudo gli occhi, la televisione in muto e la musica a palla, sempre, tutto il giorno.

Ogni giorno ne ascolto di nuova, desiderosa di scoprirne sempre di bellissima, la musica per me é come un’immagine, non mi stanco mai di guardare, forse perché ho un’indole esteta e, non mi stanco mai di ascoltare, perché la musica è amore, è ricordi, é essenziale come l’aria.

Oggi tra tutta la “nuova musica” c’erano parecchie canzoni bellissime, ma anche tristi.

Ma a me piace anche quello, mi piace che la musica che ascolto mi scateni tutte le emozioni, da quelle felici a quelle meno.

Domani sarà un nuovo giorno e sicuro diverso, comunque meglio. Ogni tanto bisogna sfogare e van bene anche i giorni nì, perché comunque so che dopo un giorno no, c’è ne sará un altro meglio.

A proposito di musica bella , ma triste, stasera il mio post il loop lo accompagna questa.

“By this river” di Brian Ero, triste sì, ma il testo mi piace tantissimo e mi ricorda tanto quello che sto vivendo ora, ascoltatela e leggetela.

Vi penso.

 

Here we are
Stuck by this river
You and I
Underneath a sky that’s ever falling down, down, down
Ever falling down
Through the day
As if on an ocean
Waiting here
Always failing to remember why we came, came, came
I wonder why we came
You talk to me
As if from a distance
And I reply
With impressions chosen from another time, time, time
From another time